La base del Prana

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Cosa è il Prana

Oggi se ne parla meno ma una ventina di anni fa esisteva un certo dibattito rispetto al Prana e sul suo utilizzo finalizzato ad intervenire su vari disturbi e problemi di salute. Il Prana, secondo l’antica tradizione soprattutto indiana ma no solo, è l’energia universale che agisce sul corpo vivente, non solo umano ma anche animale, attraverso dei meridiani energetici, dei canali entro cui tale energia scorre, fluisce, mantenendo in equilibrio le funzioni dell’organismo. Questa energia, il Prana, non abbiamo bisogno di cercarla, è sempre presente e agisce in continuo sulle funzioni dell’organismo.

Qualora vi sia un disequilibrio in queste energie si realizzano malattie, problemi organici. Nella tradizione indiana, il corpo è governato da questi canali di scorrimento delle energie del Prana, i Chakra, che hanno livelli diversi di funzione, da quello che governa le funzioni sessuali e del sangue fino a quello cardiaco e ancora più su il Chakra mentale e infine quello della trascendenza, il più sottile e più alto in qualità. Sono complessivamente sette i Chakra, un numero particolare che si ritrova realmente anche in tutti i testi sacri come anche nella Bibbia e nel Vangelo, ad esempio.

Riuscire ad agire sui Chakra significa poter riequilibrare le energie , aprire o chiudere i Chakra, spostare le energie da uno all’altro, fare da tramite tra l’energia universale, il Prana, e il corpo, apportando maggiore energia o rimuoverla in caso di eccesso. I cosiddetti Pranoterapeuti sono persone che hanno sviluppato questa capacità di gestire tale energia, non sono guaritori nel senso stretto del termine ma semplici operatori in grado di riequilibrare le energie e in questo modo consentire al corpo di riprendere il suo equilibrio e superare disturbi e malattie. Per questo motivo i Pranoterapeuti non sono accusabili di atti medici impropri e abuso della professione medica, perché non fanno proprio nulla di medico, nemmeno toccano il corpo delle persone che si rivolgono a loro, agiscono solo a livello di energia.

E’ possibile imparare a usare il Prana?  

E’ certamente possibile imparare a usare il Prana e ottenere straordinari risultati, occorre esercizio e pazienza e non scoraggiarsi se all’inizio i risultati sono scarsi o assenti. Con la pratica arriveranno. Occorre innanzitutto imparare ad attivare i Chakra delle mani, basta tenere vicine le mani e concentrarsi sull’energia che fluisce da una all’altra, Tieni conto che abbiamo una mano emittente, in genere la destra e una ricevente, solitamente la sinistra; ti potrai rendere conto di qual è dalla sensazione: dalla mano emittente sentirai calore, da quella ricevente una sensazione di fresco.

Fatto questo devi imparare a liberare la tua mente, concentrarla unicamente sull’energia per favorire il passaggio di essa e agevolare la funzione. Il secondo passaggio è la scansione dell’aura di cui abbiamo già trattato in un altro articolo. Nell’azione di scansione dell’aura già puoi andare a capire gli sbilanciamenti energetici e passare all’azione successiva: proiettare il Prana sulla persona che hai davanti. In ultimo occorre stabilizzare il Prana proiettato.

Per proiettare il Prana devi soltanto porre le tue mani verso la persona, a breve distanza, quasi a contatto ma senza toccarla e concentrarti visualizzando nella tua mente il passaggio di energia. Se il tuo obiettivo è apportare energia e basta in un punto dove hai rilevato una carenza attraverso la scansione dell’aura, puoi usare la sola mano emittente, al contrario potrai usare la sola mano ricevente tenendo la mano emittente rivolta verso terra.

Alla fine del trattamento ricorda sempre di tenere le mani sotto acqua corrente fresca per disperdere eventuali energia assorbite. Non devi assorbire tu le energie dell’altra persona, rischieresti di creare disequilibri a te stesso, devi solo fare da tramite verso e dal Prana.

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